Quali sono gli effetti dell’abbandono del padre?

Abbandono del padre. L’influenza che questa condizione ha sui figli.

Quali sono gli effetti dell’abbandono del padre?

Abbandono del padre. Fisico o mentale l’assenza emotiva di un padre arreca sulla psiche degli effetti devastanti che non si colmeranno mai.

Oggi sono molte le famiglie in cui le donne crescono da sole i loro figli. Si tratta di ragazze anche molto giovani il cui compagno non ha accettato il figlio che portavano in grembo.

Questo problema è diffuso in tutto il mondo ed è sempre accaduto nel passato, come nel presente. La causa può essere di natura economica, ma anche dovuta a motivi culturali.

Fatto sta che questi bambini crescono senza la figura di un padre.  Le madri si vedono, così, costrette ad affidarsi all’aiuto dei nonni nella crescita del proprio figlio. Devono rimboccarsi le maniche e uscire di casa alla ricerca di un lavoro.

Spesso, la figura del padre viene sostituita da quella del nonno che cerca in tutti i modi di colmare quel vuoto lasciato. Per quanto possa fare di tutto, il figlio ha un vuoto incolmabile, perché non sa spiegarsi perché non è stato accettato.

Capita che mamma e papà si sentano per telefono per discutere degli alimenti e il figlio assiste a scene davvero tristi.

Non si sente amato, nè accettato da quel padre che non si fa vedere mai. Tende a isolarsi dai rapporti sociali e vede nella madre l’unico appiglio. E’ lei che lo consola, che gli da la paghetta. E’ sempre la mamma che lo accompagna in ogni nuova conquista ed è lei la sua più grande sostenitrice.

Ma la mamma non può fare tutto e a quel bambino manca un padre al proprio fianco.

Finchè c’è il mondo, esiste una madre e un padre.

Per un figlio, la madre è tutto. Il loro è un legame totalizzante, esiste una grande intesa perché è iniziata fin da quando erano un tutt’uno legati dal cordone ombelicale. Simbolicamente questo cordone sarà per sempre  unito e si ha un’intesa tra mamma e figlio che va oltre le distanze. Il bambino vede nella mamma, la casa, il nido di protezione dalle paaure della vita.

Secondo studi della psicoanalisi, il bambino si sente protetto dal mondo che rappresenta la madre. Il padre indica che oltre al mondo c’è altro ed è ciò che gli permette di diventare adulto.

Il padre rappresenta il limite della simbiosi tra madre e figlio. Simboleggia la legge. E’ il terreno su cui camminare e insegna che bisogna imparare a vivere dove tutto non è dovuto, ma va conquistato.  Non è il mondo che deve adattarsi a lui, bensì  il contrario.

Esistono diverse forme di abbandono.

– C’è il padre mai incontrato e che si desidera per tutta la vita. Che si rifiuta di riconoscere il figlio che sa di essere il suo.

– C’è, invece, quello che ti vive accanto, ma che non partecipa con la mamma alla crescita e allo sviluppo mentale del figlio.

Un figlio si sente abbandonato anche dal padre che gli vive accanto.

E’ un padre assente emozionalmente, che delega ogni problema riguardante il figlio alla moglie. Non la accompagna dal pediatra, sparisce alle recite scolastiche, ma al momento di comandare e sgridare il figlio si fa sentire. La sua presenza diventa un disturbo e il figlio cresce comunque pieno di insicurezze.

Non gli ha saputo dare amore e non gli ha insegnato la tenerezza. Non gli ha fatto capire che non piangono soltanto le femmine. Le emozioni vanno espresse e servono per vivere i rapporti sociali. Non deve esserci solo rabbia e non ci si deve mostrare sempre duri.

– Esiste, poi, il padre che pur abbandonando il figlio fisicamente non lo ha dimenticato. Si è costruito una nuova famiglia e per questo motivo non ha del tempo da condividere con lui.

Gli effetti dell’abbandono del padre.

Un padre che abbandona il proprio figlio fa nascere in lui una sorta di odio e rancore che manifesta nei confronti degli altri. Talvolta, anche nei confronti della madre.

Se si tratta di una donna, difficilmente si fiderà di un uomo e spesso tenderà a restare da sola, senza un compagno che le stia accanto. Viceversa, rischierà di gettarsi tra le braccia dell’uomo sbagliato.

Un figlio maschio ha un atteggiamento di chiusura nei confronti del mondo esterno. Il primo che sembra dimostrargli affetto, rischia di  diventare il simbolo più grande dell’amicizia. Si rischia così di vedere lucciole per lanterne.

Quando i nonni si sostituiscono al padre, il danno è più ridotto. Un nonno ti cresce, ti ama, ti consiglia e ti protegge. Un ragazzo ha bisogno di tutto questo per divenire un uomo forte, pronto ad affrontare la vita.

Un figlio che cresce con l’unico punto di riferimento della madre, difficilmente sarà un uomo sicuro di sè. Molto probabilmente sarà una persona insicura, timida e riservata. Sarà difficile per lui individualizzarsi. Avrà poca fiducia nelle proprie capacità e ad ampliare i propri orizzonti.

fonte consultata qui

 

LEGGI ANCHE:   Persone negative: impara a riconoscerle per vivere meglio